Nelle scorse giornate, due minorenni a bordo del treno regionale Livorno-Firenze sono stati vittime di un’aggressione e rapina da parte di un gruppo di individui, i cui membri avevano escogitato la scusa di scattare una foto. Un giovane maggiorenne straniero è stato arrestato per rapina aggravata in concorso, mentre altri due minorenni sono stati denunciati per lo stesso reato. Fortunatamente, le vittime non hanno riportato lesioni gravi e sono state prontamente riaffidate ai loro familiari. L’incidente si è verificato poco prima della fermata di Pontedera, quando il gruppo di aggressori ha circondato i due minorenni, proponendo di fotografare i loro effetti personali, tra cui una borsa a tracolla e una felpa. Tuttavia, la richiesta innocente si è trasformata in una richiesta minacciosa di cedere telefoni cellulari e denaro.
di Francesco Catania
Uno dei membri del gruppo ha colpito uno dei giovani con una testata e successivamente ha minacciato l’altro, riuscendo a sottrarre sia gli smartphone che il denaro contante. Dopo il gesto criminale, gli aggressori si sono rapidamente allontanati, dividendo il bottino tra loro all’interno dei vagoni del treno. Le vittime, però, non si sono arrese e hanno immediatamente avvisato il capotreno dell’accaduto, il quale ha prontamente allertato la polizia ferroviaria. Una volta giunto a Empoli, il treno è stato fermato e gli agenti hanno immediatamente identificato e bloccato i presunti autori del reato. Tra le prove a loro carico, spiccava la tracolla appena sottratta a una delle vittime, visibile parzialmente dal giubbotto di uno degli aggressori. Dopo l’arresto, il giovane maggiorenne è stato sottoposto all’udienza di convalida della misura precautelare, e gli è stato imposto l’obbligo di dimora nel comune di Firenze. L’azione tempestiva delle vittime nel segnalare l’episodio ha contribuito al rapido intervento delle forze dell’ordine, dimostrando l’importanza della collaborazione tra cittadini e autorità per contrastare la criminalità.
