Scritto da 11:57 am Uncategorized

Come cambia il lavoro agile a partire dal 1° aprile

È noto già da tempo come il lavoro agile rappresenti un’opportunità in più per il raggiungimento degli obiettivi professionali desiderati e per una maggiore tutela delle esigenze personali di chi lavora. Perché questa modalità di lavoro sia efficace e produttiva, è necessario che ci siano innanzitutto fiducia da parte del datore di lavoro e senso di responsabilità da parte del dipendente.

di Rossana Rizzitelli

Il 31 marzo il lavoro agile uscirà dal regime di emergenza e sarà nuovamente disciplinato dalle regole ordinarie della Legge 81/2017. Di conseguenza, a partire dal 1° aprile, un datore di lavoro che vorrà avvalersi di questa modalità di svolgimento della prestazione lavorativa dovrà firmare con i dipendenti che ne facciano richiesta un accordo individuale.

Il datore di lavoro dovrà comunicare al Ministero del Lavoro, in via telematica, i soli nominativi dei lavoratori e la data di inizio e cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile.

L’accordo individuale dovrà esplicitare la durata dello svolgimento di lavoro in modalità agile, se a tempo determinato o indeterminato, chiarendo fin da subito anche l’eventuale ritorno alla modalità ordinaria e come si potrà svolgere il lavoro fuori dalla sede, con quale frequenza e con quali controlli. Le parti potranno anche decidere di stabilire una soglia di giornate da svolgere in presenza, oppure prendere accordi di volta in volta.

Per garantire trasparenza e chiarezza, all’interno dell’accordo individuale dovranno essere esplicitati anche il rispetto delle regole fissate sul tema dall’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori, l’aderenza a un accordo collettivo di livello nazionale, territoriale o aziendale, come il datore di lavoro potrà esercitare il proprio potere direttivo. Dovranno essere definite condotte che potrebbero generare una responsabilità a carico del lavoratore, l’elenco dei luoghi che garantiscano riservatezza per lo svolgimento dell’attività lavorativa, quali strumenti saranno messi a disposizione dall’azienda e cosa dovrà essere fornito dal lavoratore e la fascia oraria in cui prestare lavoro per garantire il diritto alla disconnessione.

Condividi la notizia:
Tag: , , , Last modified: Marzo 17, 2024
Close