Livorno (venerdì, 11 luglio 2025) — Da settimane i cantieri navali pisani denunciano gravi difficoltà operative a causa dell’ormeggio di una nave da carico all’imbocco del Canale dei Navicelli, ostacolando entrata e uscita delle imbarcazioni. Il malcontento è stato ufficializzato dall’Unione Industriale Pisana, che parla di danni economici rilevanti e immagine compromessa.
di Benedetta Rubini
La critica è rivolta all’Autorità Portuale di Livorno, che ha autorizzato l’ormeggio. “La situazione sta penalizzando pesantemente il lavoro delle nostre aziende – affermano Andrea Madonna e Claudio Rossi dell’Unione –. Non è possibile pianificare con certezza e le fasce orarie concesse non sono sufficienti”. La replica del presidente dell’Autorità Portuale, Davide Gariglio, è giunta nella stessa giornata: “Capisco il disagio, ma l’accesso attuale passa per aree portuali molto complesse. Serve un confronto costante per trovare soluzioni condivise”.
Gariglio rilancia: la vera soluzione è la costruzione del nuovo ponte sullo Scolmatore dell’Arno, a Calambrone, che libererebbe i cantieri pisani dal transito via porto. L’AdSP ha già stanziato 400mila euro per la progettazione. In arrivo una nuova riunione con gli enti coinvolti per accelerare la realizzazione dell’opera.
Last modified: Luglio 11, 2025




