Scritto da 9:30 am Livorno, Cronaca

Contenitori per smartphone in tutte le aule all’Istituto Niccolini Palli, ma tra gli studenti è polemica

LIVORNO (lunedì 20 maggio 2024) – A partire dal prossimo anno scolastico, ogni aula del liceo Niccolini Palli di Livorno sarà dotata di un contenitore-organizzatore per smartphone. Gli studenti dovranno riporre i loro telefoni cellulari in questi contenitori all’inizio delle lezioni. La decisione è stata comunicata alle famiglie e agli studenti attraverso una nota ufficiale della dirigenza scolastica, pubblicata sulla bacheca della scuola e condivisa dagli studenti sul loro account Instagram.

di Francesco Catania

La dirigente scolastica, Teresa Cini, ha spiegato le motivazioni dietro questa scelta: “Le regole devono essere rispettate anche perché abbiamo assistito a casi di studenti che fanno riprese, e questo non va bene. I cellulari sono consentiti solo per usi didattici. All’interno della scuola, gli studenti dovrebbero comunicare liberamente senza dover avere lo smartphone in mano. Se uno studente ha bisogno di fare una chiamata, può usare il nostro telefono”.

La nuova misura vieta l’uso dei telefoni non solo durante le lezioni, ma anche nei cambi d’ora e durante la ricreazione. Questo divieto ha suscitato forti reazioni da parte degli studenti, che hanno espresso il loro disappunto: “La ricreazione dovrebbe essere un momento di svago e ricreativo. La scuola cade a pezzi e voi pensate ai telefoni…”.

La dirigente ha inoltre aggiunto che questi contenitori per smartphone sono già presenti in altri istituti della città e che saranno installati anche al Niccolini Palli durante l’estate. Gli studenti hanno manifestato la loro intenzione di monitorare l’efficacia di questa nuova misura e, se necessario, di attivarsi per contrastarla.

In conclusione, mentre la dirigenza scolastica ritiene che l’introduzione dei contenitori per smartphone possa migliorare la qualità dell’interazione e dell’apprendimento in classe, gli studenti sono critici e preoccupati per il potenziale impatto negativo sulle loro pause ricreative. La polemica evidenzia una tensione tra le esigenze disciplinari della scuola e le aspettative di autonomia e svago degli studenti.

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Last modified: Maggio 20, 2024
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