Livorno — Brutta battuta d’arresto per il Livorno, che cade 2-0 in trasferta contro un Perugia in piena crisi di risultati ma capace, con il nuovo tecnico Giovanni Tedesco, di ritrovare compattezza e cinismo. Gli amaranto sprecano l’ennesima occasione per risalire la classifica, cedendo a una squadra che non vinceva e non segnava da quattro gare.
di Benedetta Rubini
L’avvio è equilibrato, con tanto agonismo ma poche emozioni. Al 21’ il Livorno sfiora il vantaggio su rigore concesso per un fallo su Cioffi, poi annullato dopo il controllo al VAR. Poco prima dell’intervallo tensione in campo: espulsi Gaucci per il Perugia e Lenzi per il Livorno dopo un acceso battibecco.
Nella ripresa la squadra di Favarin prova a spingere, ma al 55’ arriva la beffa: Kanouté colpisce il palo, la palla rimbalza sulla schiena di Seghetti e finisce in rete. Il raddoppio umbro arriva dieci minuti dopo con Montevago, rapido a sfruttare una respinta corta del portiere amaranto.
Nel finale, il Livorno tenta una timida reazione, ma il Perugia controlla e sfiora il tris. Un ko pesante per gli amaranto, apparsi confusi e poco incisivi, incapaci di sfruttare le difficoltà di un avversario in piena crisi.
Last modified: Ottobre 28, 2025
