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Esplorando i Registri Akashici: un viaggio nei misteri dell’anima

La teoria dei Registri Akashici, radicata in antiche tradizioni spirituali, affonda le sue radici nel concetto di “Akasha”, uno spazio etereo che contiene le impronte energetiche di ogni esperienza umana. Questo campo energetico universale rappresenta una sorta di “biblioteca cosmica” in cui sono immagazzinate tutte le informazioni sulle vite passate, presenti e future di ogni anima.

di Francesco Catania

Accedere ai Registri Akashici è spesso descritto come una lettura akashica, una pratica in cui i lettori akashici agiscono come intermediari, connettendosi all’Akasha per ottenere informazioni per il consultante. Queste letture possono rivelare dettagli sulle vite passate, offrire consigli per la crescita presente e persino fornire visioni delle possibilità future.

I Registri Akashici contengono le chiavi della guarigione spirituale, rivelando le cause profonde di problemi fisici o spirituali. Esplorando questi registri, si può acquisire una comprensione più chiara delle lezioni dell’anima in questa vita e ricevere consigli che guidano scelte decisive. La crescita personale diventa un risultato naturale di questo processo, poiché la consapevolezza del proprio percorso spirituale si traduce in una comprensione più profonda di sé e del significato più ampio dell’esistenza.

I registri Akashici sono una porta verso realtà ancora sconosciute

Un viaggio nei misteri dell’anima

Immagina di avere accesso a una biblioteca infinita che contiene tutte le informazioni su di te, sul mondo, sul futuro e sul passato. Questa biblioteca esiste ed è conosciuta come i Registri Akashici: una risorsa inesauribile di conoscenza, ispirazione ed energia che ha il potenziale di trasformare completamente la nostra vita.

Nei recenti decenni, i Registri Akashici hanno suscitato un crescente interesse, soprattutto tra coloro che cercano risultati tangibili, guarigione e crescita personale. Questa fonte energetica ha un fascino particolare per chi cerca ispirazione, sia essa artistica, scientifica o spirituale. I Registri Akashici offrono potere, energia e informazioni preziose a chiunque desideri connettersi con questa forza dinamica. Contengono informazioni personali, offrendo dettagli sulle vite passate e presenti di un individuo. Questo può rivelare influenze che plasmano la vita attuale, offrendo opportunità di cambiamento e crescita personale. Ma non si limitano alle esperienze individuali; contengono la saggezza dell’intera esperienza umana, dalle leggi naturali alle conoscenze scientifiche non ancora scoperte. Questi registri vanno oltre l’individuo, abbracciando tutta l’esperienza umana e spirituale. Contengono informazioni fisse, come le verità spirituali, e in evoluzione, come la saggezza della vita e della scienza. I Registri Akashici possono essere considerati un campo vibrante di informazioni energetiche e naturali, racchiudendo l’essenza dell’anima e la conoscenza universale. La storia dei Registri Akashici risale a culture antiche, menzionati in diverse tradizioni e testi sacri. La Bibbia parla del “Libro della vita,” che contiene informazioni svelate negli “ultimi giorni.” Altri riferimenti si trovano nelle culture assira, fenicia e babilonese, evidenziando la presenza di questa concezione in diverse epoche.

 

Etimologia del termine

Cosa sono esattamente i Registri Akashici? Il termine deriva dalla parola sanscrita “akasa,” che significa “cielo” o “etere.” Questo concetto rappresenta l’infinita estensione della coscienza vibrante, che contiene la verità personale e condivisa. Nei Registri Akashici, ogni vibrazione energetica di pensiero, emozione e informazione è conservata, comprese quelle legate alle nostre esperienze passate, presenti e future. Questi registri svelano la nostra storia eterna, i legami passati e le potenzialità future.

La denominazione “Registri Akashici” appare nel XIX secolo, attribuita a Helena P. Blavatsky, fondatrice della Società Teosofica. La sua descrizione definisce l’Akasha come un principio cosmico, la quintessenza di ogni forma di energia. Altri pensatori come Rudolf Steiner, Alfred Percy Sinnett e Edgar Cayce hanno contribuito a diffondere questa teoria.

Akasha è uno dei principi cosmici ed è un soggetto plastico, creativo nella sua natura fisica, immutabile nei suoi principi più elevati. È la quintessenza di tutte le possibili forme di energia materiale, psichica o spirituale; inoltre, contiene in sé i germi della creazione universale, che fiorisce sotto l’impulso dello Spirito Divino.

Alfred Percy Sinnett, che nel 1884 scrisse Esoteric Buddhism, definì i registri akashici come una permanenza di registri nell’akasa (o etere). Riteneva che chiunque avesse l’abilità di leggere queste informazioni nel regno dell’etere attraverso la mente intuitiva. Altri pensatori contemporanei che hanno insegnato gli stessi principi sono, fra molti altri, Alice Bailey, Charles Leadbeater, Max Heindel e Edgar Cayce.

Una fonte di sapere illimitata alla quale accedere con specifiche pratiche

La vita enigmatica del mistico Edgar Cacey

Il mistico moderno Edgar Cayce ha lasciato molti scritti riguardo ai registri akashici. Nato nel 1877, ebbe una giovinezza relativamente normale, ma al volgere del nuovo secolo scoprì di avere grandi abilità intuitive. Con un processo che oggi verrebbe considerato opera di un medico intuitivo, Cayce riusciva a rilassarsi e a raggiungere una sorta di stato di alterazione, durante il quale dettava le risposte alle domande mediche che gli venivano poste, dando suggerimenti di guarigione che curavano, o quantomeno donavano sollievo. Condusse migliaia di queste sedute, che lui chiamava “letture“, ognuna delle quali veniva meticolosamente registrata e numerata da uno stenografo. Il tema variava dalla salute dell’individuo a questioni spirituali, fino a domande sul passato, il futuro e altri regni e piani dell’esistenza.

Cayce era convinto che, oltre a essere un campo di informazioni vibranti che permea tutta la natura, esistessero anche fisicamente, qui, sulla Terra. Riteneva infatti che non appena fossimo stati pronti a comprenderli avremmo potuto trovarli in uno di questi tre posti: nello Yucatan, al largo della costa di Bimini, alle Bahamas, o sepolti nelle sabbie egiziane, sotto la sfinge. Cayce accettava solo donazioni per le sue letture, spesso non riceveva nulla, perché credeva che fosse una sua personale responsabilità nei confronti della società – e degli individui che gli scrivevano – lavorare in questo modo.

Una volta, mentre faceva una lettura a una persona che l’aveva richiesta, ricevette delle informazioni su sé stesso, in forza delle quali capì che stava lavorando troppo: se non avesse rallentato e ridotto il numero di letture giornaliere, la sua salute ne avrebbe risentito. Cayce si sentiva però in dovere di continuare, in virtù della marea di lettere che riceveva da persone speranzose di tutto il mondo, le quali credevano che lui potesse aiutarle come aveva aiutato molti altri. Era guidato dalla compassione, e non rallentò. Come aveva predetto quella sua lettura, si ammalò e morì nel giro di un anno, il 3 gennaio 1945. Ciò dimostra uno dei molti scopi preziosi dei registri akashici: conoscere un futuro potenziale e avere l’opportunità di cambiarlo. Io ho assistito a diversi casi di persone che hanno utilizzato i registri per vedere i potenziali futuri e poi registrare quello che desideravano.

Edgar Cayce, un mistico con abilità profonde
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Last modified: Marzo 13, 2024
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