Livorno, tragedia a Calafuria: il sub rianimato non ce l’ha fatta

Livorno, 18 gennaio – Sabato 18 gennaio, intorno alle 11:15, Stefano Palagini, un sub di 55 anni originario di San Miniato, ha accusato un malore improvviso durante un’immersione al largo della Torre di Calafuria, a Livorno. L’uomo, dopo aver risalito i fondali a circa nove metri di profondità e rispettato le tappe di decompressione, ha segnalato al compagno di immersione di sentirsi strano. «Non ti preoccupare, ti tiro su io fino a riva», gli ha detto l’amico, ricevendo come risposta un rassicurante «Ora mi sembra di stare meglio». Poco dopo, però, Palagini ha perso conoscenza e il suo cuore ha smesso di battere. Portato a riva dai colleghi subacquei, è stato subito soccorso dai sanitari allertati tramite il 112, ma nonostante i lunghi tentativi di rianimazione, le sue condizioni sono apparse da subito disperate. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Cisanello a Pisa, l’uomo è deceduto nel pomeriggio. Stefano Palagini era un agente intermediario nel settore dei pellami per calzature e pelletteria e un sub esperto. La sua scomparsa ha lasciato sgomenta la comunità di San Miniato, dove era conosciuto e stimato sia a livello professionale che personale. Il tragico evento ha suscitato profonda commozione e riacceso l’attenzione sulla sicurezza nelle immersioni subacquee, sottolineando l’importanza di controlli medici periodici anche per chi è abituato a praticare questo sport. I funerali saranno organizzati nei prossimi giorni a San Miniato, dove amici, colleghi e conoscenti si stringeranno attorno alla famiglia per dare l’ultimo saluto a una persona amata e rispettata.