LIVORNO (28 marzo 2024) – I corrieri della spesa di Esselunga, noti per consegnare la merce direttamente a domicilio, sono in stato di agitazione. Il sindacato USB (Unione Sindacale di Base) ha annunciato un presidio di protesta previsto per venerdì 29 marzo davanti al negozio di via Petrarca. L’ente denuncia il ricorso ai subappalti e la violazione del contratto nazionale, sottolineando l’urgente necessità di internalizzare il servizio.
di Francesco Catania
Secondo USB, Esselunga ha recentemente internalizzato migliaia di lavoratori precedentemente impiegati in appalto o subappalto, ma i corrieri della spesa sono stati esclusi da questa decisione. A Livorno, in particolare, il servizio di consegna è ancora gestito in subappalto, comportando il mancato pagamento degli straordinari e l’incompleto riconoscimento dell’integrativo regionale.
Il sindacato sostiene che questa pratica comporti un risparmio economico sulla pelle dei lavoratori e sui contributi previdenziali, e chiede l’internalizzazione del servizio, come già avvenuto per altre mansioni. Il sindacato critica anche la firma di accordi sindacali che potrebbero legalizzare questa prassi e ha richiesto un incontro con la dirigenza dell’azienda che gestisce il servizio in subappalto, senza ottenere alcuna disponibilità al dialogo.
Di fronte alla mancanza di risposte, USB ha annunciato lo stato di agitazione sindacale e uno sciopero con presidio per venerdì 29 marzo. Contestualmente, è stata richiesta l’attivazione di un tavolo di conciliazione con il prefetto di Livorno e l’intervento delle istituzioni a tutela dei diritti dei lavoratori.
La protesta dei corrieri della spesa di Esselunga rappresenta un caso emblematico di lotta sindacale contro la precarizzazione del lavoro e l’uso diffuso dei subappalti, ponendo l’accento sulla necessità di garantire condizioni lavorative dignitose e rispettose dei diritti dei lavoratori.
