Livorno (martedì, 10 giugno 2025) — Dopo l’assalto armato ai portavalori del 28 marzo scorso, costato ore di terrore a cinque dipendenti del gruppo Battistolli, il tema della sicurezza sul lavoro è tornato con forza al centro del dibattito. Venerdì 6 giugno, i lavoratori della sede livornese del gruppo vicentino – 110 dipendenti tra trasporto valori e vigilanza privata – hanno scioperato per chiedere tutele reali, una revisione degli inquadramenti contrattuali e una riduzione dei carichi di lavoro.
di Benedetta Rubini
Le richieste, sostenute da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, sono state presentate anche al prefetto di Livorno Gianfranco Dionisi, che ha garantito l’apertura di un tavolo con l’azienda per giungere alla firma di un protocollo condiviso. Tra i punti più urgenti: l’adeguamento degli operatori Btv al 4° livello del contratto vigilanza (che garantirebbe 250 euro mensili in più), la corresponsione della quattordicesima in un’unica soluzione per i lavoratori Bsi e il rimborso delle spese per le divise. Il prefetto ha evidenziato la necessità di rafforzare la prevenzione e ha proposto l’uso di tecnologie avanzate, come i droni, per garantire sicurezza nei trasporti. “Parliamo di vite umane, non solo di conti economici”, ha concluso Dionisi.
Last modified: Giugno 10, 2025
