Livorno (venerdì, 13 giugno 2025) — Murati vivi in casa”: è la denuncia lanciata da alcuni residenti del condominio popolare in via Badaloni 1, dove la mancanza di un ascensore rende impossibile la mobilità per anziani e persone con disabilità. A sollevare la questione in consiglio comunale sono stati i consiglieri di Fratelli d’Italia, Marcella Amadio e Alessandro Perini, che hanno definito la situazione “al limite della dignità umana”.
di Benedetta Rubini
La mozione è stata discussa nella quinta commissione, ottenendo risposta da parte dell’assessore al Sociale Andrea Raspanti. Secondo Raspanti, l’installazione di un ascensore in quel condominio risulta tecnicamente impraticabile. Tuttavia, una possibile alternativa sarebbe l’introduzione di un montascale. L’assessore ha inoltre annunciato che il Comune parteciperà al bando regionale per la rimozione delle barriere architettoniche, pur non potendo garantire che il caso di via Badaloni rientrerà tra i progetti finanziabili.
Casalp, l’ente che gestisce il patrimonio di edilizia popolare, ha confermato la complessità della situazione: su oltre 500 edifici gestiti, solo 170 dispongono di ascensori. “Si tratta di un patrimonio vetusto”, ha spiegato il dirigente Andrea Fiorenzani, annunciando che è in corso una valutazione tecnica per verificare la fattibilità dell’intervento e l’eventuale utilizzo del bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Last modified: Giugno 13, 2025