Italia (venerdì, 17 ottobre 2025) — Momenti di paura questa mattina per Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di Report, la trasmissione d’inchiesta di Rai 3: la sua auto è stata distrutta da un ordigno esplosivo piazzato sotto la vettura nella notte tra il 14 e il 15 ottobre a Campo Ascolano, tra Roma e Pomezia.
di Benedetta Rubini
L’esplosione, avvenuta intorno alle 22, ha danneggiato anche l’auto della figlia, parcheggiata accanto, e parte della facciata della casa. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma la deflagrazione, secondo gli investigatori, avrebbe potuto uccidere chiunque si fosse trovato nei paraggi.
Sul posto sono intervenuti carabinieri, Digos, vigili del fuoco e polizia scientifica, mentre la Procura Antimafia di Roma ha aperto un’inchiesta coordinata dal pm Carlo Villani per danneggiamento con l’aggravante del metodo mafioso. Ranucci, sotto scorta dal 2014 per minacce legate alle sue inchieste, ha raccontato che la figlia era passata pochi minuti prima dell’esplosione, e ha collegato l’attentato all’annuncio dei nuovi temi di Report.
Messaggi di solidarietà sono arrivati da tutto il mondo politico e istituzionale. Il presidente Sergio Mattarella ha espresso “ferma condanna per un gesto vile e gravissimo”, mentre la premier Giorgia Meloni ha ribadito che “la libertà d’informazione è un valore irrinunciabile”. Le indagini sono rese più complesse dall’assenza di telecamere nella zona.
Last modified: Ottobre 17, 2025
