Livorno (mercoledì, 3 settembre 2025) — Il caso delle foto rubate e diffuse senza consenso su forum e gruppi online a sfondo sessista, che ha portato alla chiusura del portale Phica.eu, continua a destare clamore e preoccupazione. Tra le vittime ci sono anche ragazze livornesi, le cui immagini private sarebbero finite in rete a loro insaputa, diventando oggetto di scambio tra utenti anonimi.
di Benedetta Rubini
La prima denuncia era arrivata tramite la trasmissione Morning News del 27 agosto, dove una giovane aveva raccontato lo shock di scoprire i propri scatti diffusi senza autorizzazione. A distanza di pochi giorni, un’altra testimonianza raccolta da Silvia Mancinelli per l’Adnkronos lancia accuse ancora più gravi: secondo la ragazza, a caricare le sue foto e i suoi video sul sito sarebbe stato un tecnico a cui si era rivolta per la riparazione del cellulare.
Un episodio che apre inquietanti scenari sul rispetto della privacy e sulla tutela dei dati personali, evidenziando la vulnerabilità delle donne davanti a pratiche che configurano veri e propri reati. Le forze dell’ordine stanno raccogliendo segnalazioni e denunce, mentre cresce la mobilitazione sui social per invitare le vittime a denunciare e per chiedere pene più severe contro chi alimenta queste piattaforme.
Last modified: Settembre 3, 2025




