Esteri (lunedì, 20 ottobre 2025) — Un colpo quasi cinematografico ha scosso domenica 19 ottobre il Musée du Louvre di Parigi, quando un gruppo di ladri ha trafugato otto gioielli ritenuti di “valore inestimabile”, tutti appartenenti alla collezione imperiale napoleonica e reale francese.
di Benedetta Rubini
L’azione, durato circa sei-sette minuti alle 9:30 del mattino — mezz’ora dopo l’apertura del museo — ha visto quattro malviventi, due travestiti da operai con gilet gialli e altri due su scooter, introdursi utilizzando un montacarichi e scassinare una finestra della Galleria d’Apollon affacciata sulla Senna.
Tra i pezzi rubati figurano un diadema, una spilla-reliquia, orecchini e collane appartenuti a personalità storiche come l’imperatrice Eugénie, la regina Marie‐Amélie e Marie‐Louise, moglie di Napoleone I. Un oggetto, la corona di Eugénie, è stato recuperato danneggiato a pochi metri dal museo.
Il presidente Emmanuel Macron ha definito il furto “un attacco alla nostra storia”, mentre il governo ha annunciato una revisione straordinaria della sicurezza nei musei nazionali. Gli inquirenti contano su circa sessanta detective per seguire piste che includono ipotesi di criminalità organizzata, forse con complicità estere.
Il Louvre è rimasto chiuso il giorno seguente alla rapina, provocando inquietudini sulla vulnerabilità della sorveglianza in uno dei musei più famosi al mondo. I timori maggiori riguardano la facilità con cui un macchinario per traslochi è stato usato per accedere alla struttura, mettendo in evidenza gravi falle nel sistema di protezione.
Last modified: Ottobre 20, 2025




