Livorno (venerdì, 5 settembre 2025) — Non solo Genova e Venezia: anche i porti di Livorno e Piombino si dichiarano pronti a sospendere totalmente le attività qualora la Global Sumud Flotilla venisse ostacolata o bloccata da Israele. Si tratta della più grande missione marittima civile mai organizzata, con l’obiettivo di rompere l’assedio di Gaza e portare beni di prima necessità – acqua, cibo e medicinali – alla popolazione civile.
di Benedetta Rubini
La posizione è stata espressa da Cgil e Filt Cgil Livorno, che in una nota hanno ribadito la storica vocazione solidale della città e dei suoi portuali: “Livorno e la sua comunità portuale hanno da sempre mostrato grande sensibilità verso le popolazioni oppresse. L’accoglienza fa parte della nostra identità: siamo una città che da secoli tende la mano a chi soffre. Se la missione sarà ostacolata o, peggio, repressa con violenza, i lavoratori dei porti si fermeranno per solidarietà con chi opera per salvare vite umane nella Striscia di Gaza”.
Nei prossimi giorni sono previste assemblee informative rivolte a lavoratori e lavoratrici per approfondire la situazione in Medio Oriente e le finalità della Flotilla. Una presa di posizione netta che conferma il legame tra il mondo del lavoro e i valori di giustizia e solidarietà internazionale.
Last modified: Settembre 5, 2025
