Isola d’Elba (venerdì, 16 maggio 2025) — Milioni di euro persi ogni anno, incidenti stradali sempre più frequenti e un ecosistema stravolto. All’Isola d’Elba l’invasione di cinghiali e mufloni ha superato da tempo i confini dell’emergenza, trasformandosi in un vero e proprio disastro ecologico, economico e di sicurezza pubblica. Le specie, introdotte in passato e mai gestite con criterio, si sono moltiplicate senza controllo: si stimano oggi oltre 4.500 cinghiali, con danni annui superiori ai 4,5 milioni di euro.
di Benedetta Rubini
E non è solo questione di raccolti devastati: le strade elbane sono sempre più teatro di incidenti, alcuni anche mortali. A fronte di questa situazione, il progetto europeo LIFE – sostenuto dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e volto all’eradicazione delle specie invasive – avrebbe potuto rappresentare la svolta. Ma il piano si è arenato lo scorso aprile, quando all’incontro operativo, convocato per definire la partnership strategica, la Regione Toscana ha inviato solo un tecnico privo di potere decisionale.
Un’assenza politica che ha di fatto bloccato l’iter. L’inazione non è più tollerabile: chi ha interrotto il processo, e chi ha lasciato che accadesse, porta oggi la responsabilità di una crisi che minaccia l’intera comunità elbana.
Last modified: Maggio 16, 2025
